quaderno/Filosofia/1600.md
2025-03-17 19:13:29 +01:00

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Il 1600 è caratterizzato da 2 correnti fondamentali: il razionalismo e l'empirismo. Razionalismo:

Razionalisti Empiristi
deduzione (generale -> particolare) induzione (particolare -> generale)
Ragionamento a priori Ragionamento a posteriori
Ragionamento analitico (deduttivo); tiro fuori da una premessa ciò che è già contenuto:
- Universale: da certe premesse si arriva sempre a certe conclusioni
- Non fecondo: non è detto siano vere
Sintetico
- Non è universale
- E' fecondo
Idee Innate NO idee innate

Il razionalismo

  • Fiducia nella ragione
  • Ragionamento deduttivo
  • Rientra Dio nel loro pensiero
  • La presenza delle idee innate

Hanno un tipo di ragionamenti a priori. Il razionalismo mette in primo piano la ragione, in quanto essa è considerata l'organo fondamentale della verità. Ritiene che la ragione abbia i fondamenti della verità. I razionalisti si basano sul giudizio analitico. Con giudizio si intende ragionamento. Deducono fatti partendo dal generale e arrivando al particolare. Questo ragionamento "estrae" conseguenze implicite, non scopre nulla di nuovo, quindi con conclusioni universali.

I razionalisti ritraggono anche in Dio anche il garante delle verità. Le verità iniziali sono vere perché le ha messe dio nella mia ragione.

Se le ipotesi sono vere allora le conclusioni sono vere, in ogni caso però sono universali.

Esistono le idee innate, ovvero delle idee che sono uguali per tutti, cioè idee a priori, prima dell'esperienza, come l'idea di infinito, che non è sperimentabile, l'idea di Dio e l'idea del bene.

L'empirismo

E' una corrente tipica inglese, hanno un ragionamento a posteriori. Gli empiristi ritengono che la fonte della verità siano i sensi, quindi che io nella mia mente rispecchio quello che viene dal mondo, quindi l'esperienza è la fonte della conoscenza. Gli empiristi utilizzano un giudizio sintetico, che parte dal particolare, e utilizza l'induzione, ovvero dal particolare arriva al generale. La scienza stabilisce un minimo di esperienze simili per definirlo. Il passaggio dal particolare al generale è un passaggio in debito, che non può essere mai giustificato al 100%, e quindi non si conoscono le eccezioni, non possiamo sapere se esistano e non è detto che riusciamo a riprodurle.

Sarebbe più giusto dire, "per x volte, fatto in questo modo è stato così", non posso dire "è così".