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Il 1600 è caratterizzato da 2 correnti fondamentali: il razionalismo e l'empirismo.
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Razionalismo:
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- [[Cartesio]]
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- [Spinoza](Spinoza.md)
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- Leibnitz
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Empirismo:
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- Bacone
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- [John Locke](John%20Locke.md)
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- Hume
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| Razionalisti | Empiristi |
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| deduzione (generale -> particolare) | induzione (particolare -> generale) |
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| Ragionamento a priori | Ragionamento a posteriori |
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| Ragionamento analitico (deduttivo); tiro fuori da una premessa ciò che è già contenuto:<br>- Universale: da certe premesse si arriva sempre a certe conclusioni<br>- Non fecondo: non è detto siano vere | Sintetico<br>- Non è universale<br>- E' fecondo |
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| Idee Innate | NO idee innate |
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# Il razionalismo
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- Fiducia nella ragione
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- Ragionamento deduttivo
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- Rientra Dio nel loro pensiero
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- La presenza delle idee innate
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Hanno un tipo di ragionamenti a priori.
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Il razionalismo mette in primo piano la ragione, in quanto essa è considerata l'organo fondamentale della verità. Ritiene che la ragione abbia i fondamenti della verità.
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I razionalisti si basano sul **giudizio analitico**. Con giudizio si intende ragionamento. **Deducono** fatti partendo dal generale e arrivando al particolare. Questo ragionamento "estrae" conseguenze implicite, non scopre nulla di nuovo, quindi con conclusioni universali.
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I razionalisti ritraggono anche in Dio anche il garante delle verità. Le verità iniziali sono vere perché le ha messe dio nella mia ragione.
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Se le ipotesi sono vere allora le conclusioni sono vere, in ogni caso però sono universali.
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Esistono le idee innate, ovvero delle idee che sono uguali per tutti, cioè idee a priori, prima dell'esperienza, come l'idea di infinito, che non è sperimentabile, l'idea di Dio e l'idea del bene.
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# L'empirismo
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E' una corrente tipica inglese, hanno un ragionamento a posteriori.
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Gli empiristi ritengono che la fonte della verità siano i **sensi**, quindi che io nella mia mente rispecchio quello che viene dal mondo, quindi **l'esperienza è la fonte della conoscenza**.
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Gli empiristi utilizzano un giudizio sintetico, che parte dal particolare, e utilizza l'**induzione**, ovvero dal particolare arriva al generale. La scienza stabilisce un minimo di esperienze simili per definirlo.
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Il passaggio dal particolare al generale è **un passaggio in debito**, che non può essere mai giustificato al 100%, e quindi non si conoscono le eccezioni, non possiamo sapere se esistano e non è detto che riusciamo a riprodurle.
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> *Sarebbe più giusto dire, "per x volte, fatto in questo modo è stato così", non posso dire "è così"*.
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