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- 22
- 23 il primo capitolo
- il mangiafagioli
- pag 25 carracci a roma
- l'ercole al vivio
- l'assunzione della vergine
- la decorazione della galleria farnese
Annibale Carracci è un artista naturalista Bolognese. Lui vede bene il manierismo, e si pone contrario.
Bologna è una delle più antiche città universitarie, che ha una forte componente umanistica. Subisce influenze da Firenze.
Lui e il fratello fondano la prima accademia privata d'Italia.
A Roma
Volle poi aumentare la propria cultura, e per farlo andò a Roma, dove trovò un mecenate (della famiglia Farnese).
A Roma, Carracci sarà influenzato dal Classicismo, da Michelangelo, da Raffaello. Le opere prodotte qui vengono rese più idealizzate.
A Roma in questo periodo si trova Caravaggio, con il quale lavorò nella Cappella Cerasi, della chiesa di Santa Maria del Popolo.
Le opere
Il Mangiafagioli
Il Mangiafagioli è un'opera ambientata in un ambiente povero, di un contadino. Il protagonista, visibilmente di fretta (probabilmente per tornare a lavorare). Mani sporche, cappello di paglia (in casa).
L'Ercole al bivio
L'Ercole al bivio racconta la scelta di Ercole se [?]. Dal classico ha preso valori come i corpi classici e la storia (è mitologia). Prende da Michelangelo la volumetria dei corpi, mentre la loro posa è di derivazione raffaellesca. La palma è molto semplificata.
La galleria farnese
Carracci in questa galleria recupera i miti classici. E' una decodificazione michelangiolesca, e i colori accesi, tra cui l'oro (ambito laico = ricchezza del committente, ovvero la famiglia farense).
Un putto sta mettendo una corona in testa ad Arianna.