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- 1789 presa della Bastiglia e insurrezione del popolo
- fine del feudalesimo e insurrezione dei contadini
- marcia delle donne a parigi
- fuga dei nobili
- clero diviso
- fuga del re
- 1791 prima costituzione
Data | Avvenimento |
---|---|
14 luglio 1789 | Presa della bastiglia |
1791 | I costituzione |
1792 | Guerra |
1793 | II costituzione, periodo del terrore |
9 termidoro 1794 | Golpe contro la repubblica |
1795 | III costituzione -> (creazione Direttorio) |
vedi La Rivoluzione francese -parte <prima/seconda>- di vittorianis
La rivoluzione francese inizia nel 1789 e finisce nel 1799.
Le cause
La Francia era una monarchia assoluta governata da Luigi XVI. Lui voleva continuare a governare basandosi sull'antico regime.
Luigi XVI era sposato con Maria Antonietta d'Asburgo, figlia di Maria Teresa D'Austria.
La società era composta da diversi ceti sociali chiamati "stati":
- 1 stato: nobili
- 2 stato: clero
- 3 stato: "tutti gli altri"
La monarchia francese, dopo la morte di Luigi XIV ebbe una grande crisi economica. Per cercare di risolverla allora vennero convocati "gli stati generali".
Gli stati generali
Gli stati generali erano una sorta di parlamento francese, che includeva rappresentanti dalle 3 classi sociali. Essi non erano stati convocati da oltre 170 anni, e quindi dovettero rieleggere tutti i rappresentanti.
Il 3 stato inizia ad organizzarsi e chiedere il parere del popolo, scrivendo i Cahiéns de doleance. Però ovviamente venne eletta l'alta borghesia come rappresentante del 3 stato. Riuscirono anche ad ottenere un maggior numero di seggi, superando anche gli altri 2 stati.
La rivoluzione nel parlamento
Durante le votazioni del parlamento però, si votava per stato e non a testa. I rappresentanti del terzo stato erano la maggioranza se votavano a testa ma non se votavano a stato (sapendo che gli altri stati si sarebbero messi spesso d'accordo) e anche perché rappresentavano la più grande fetta della popolazione.
Iniziarono a discutere del problema delle votazioni, ma non trovarono una soluzione efficace perché nessuno voleva cedere potere.
Il terzo stato creò l'assemblea nazionale, e la dichiarò assemblea costituente.
Il re per evitare che l'assemblea creasse una costituzione fece chiudere tutte le sale che potevano ospitarli, e loro si misero dentro la sala della pallacorda, giurando occuparla fino a che non avrebbero creato una costituzione ("Giuramento della pallacorda").
Per minimizzare i danni, il re li autorizza a patto che si unissero anche gli altri due stati.
I rappresentanti del terzo stato erano alti borghesi, medici, avvocati, notai e gente colta. In grado di elaborare un progetto politico.
La rivoluzione nelle strade
Si sparge la voce nelle strade che diceva che il re non voleva una costituzione e voleva mandare l'esercito per sciogliere l'assemblea nazionale. Il 14 luglio 1789 il popolo insorge per aiutare il parlamento, ==iniziando la rivoluzione==, e conquistò la Bastiglia, simbolo dell'antico regime, carcere dei dissidenti politici e armeria.
Nelle campagne i contadini iniziarono a far crollare i feudi e liberarsi dalla loro servitù. L'assemblea costituente abolì tutti gli altri diritti feudali.
La fuga del sovrano
Ci furono diverse rivolte contro la monarchia, infatti i civili entrarono a Versailles e portarono il re a Parigi per fare in modo di vedere cosa stesse facendo. Alcuni inoltre aggredirono la regina.
Il re voleva scappare dalla francia verso l'impero asburgico, in quanto c'erano dei legami familiari, e voleva chiedere aiuto all'imperatore. Tuttavia durante la sua fuga non riuscì a superare il confine, venne ripreso e riportato a Parigi.
Le riforme
L'assemblea costituente impose diverse riforme e dichiarazioni tra cui:
- la dichiarazione dei diritti dell'uomo
- divisione del clero da Roma
- sequestro dei beni della chiesa ma indubbiamente la principale riforma che hanno eseguito è la creazione della I costituzione, scritta nel 1791.
La prima costituzione era di stampo liberale, infatti
- tutela i diritti
- diritto di voto su base censitaria
- separa i 3 poteri statali (monarchia costituzionale su modello inglese)
- Esecutivo al re, delegato della nazione e non per grazia di dio
- Legislativo alla assemblea costituente
- Giudiziario alla corte civile, alla corte penale e alla corte di cassazione
La composizione dell'assemblea
Verso la fine del 1791 la costituzione è uscita, l'assemblea legislativa era divisa in:
- ==Giacobini== / sanculotti
- Repubblicani
- Togliere il re
- Radicali
- per caso si sono seduti a SINISTRA
- Repubblicani
- Girondini
- Repubblicani
- Alcuni mantengono il re
- Togliere potere al re
- Dare più diritto di voto
- Moderati
- Repubblicani
- Indipendenti
- Moderati
- Monarchici alcuni e altri no
- La palude (non si sapeva bene di che parte facessero parte)
- Foglianti
- Moderati
- Monarchici -> Vogliono perdonarlo per la "fuga"
- per caso loro si sono seduti a DESTRA
L'inizio della guerra
L'assemlea costituente impose al re di firmare la costituzione, ma pur avendo accettato continuò a chiedere aiuto all'Austria, alla Prussia ed ai nobili fuggiti.
Gli stati esteri non volevano la caduta della monarchia francese, che era da secoli un grande pilastro per il potere monarchico, quindi iniziarono una guerra all'inizio del 1792.
Nell'estate del 1792 cade il parlamento per azione di alcuni Giacobini estremisti, e nel settembre dello stesso anno si crea la convenzione nazionale, ovvero un governo provvisorio di questo gruppo di estremisti.
Il periodo del terrore.
Sotto il governo guidato da Danton, e poi in un secondo momento sotto Robespierre, il re e tutti i dissidenti politici di altri partiti vennero perseguiti, incarcerati e ghigliottinati.
Danton approvò una legge per far entrare qualsiasi ceto sociale come ufficiale dell'esercito, ciò iniziò a modificare le sorti della guerra, infatti tra i nuovi arruolati spiccò fin da subito un volto nuovo, Napoleone I.
Loro creano una seconda costituzione, ma la guerra sta continuando e quindi non la posero in vigore.
Il governo di Robespierre iniziò una grandissima oppressione contro i dissidenti politici.
Il 9 termidoro 1794
Alcuni membri della Convenzione, stanchi dell'oppressione effettuata da Robespierre, organizzarono una nuova rivoluzione che avvenne il 9 termidoro 1794.
Nel 1795 venne riscritta una nuova costituzione, che costituì il Direttorio. Il direttorio, nuovo organo esecutivo, iniziò una fortissima politica espansionistica mirante a cambiare le sorti dei decenni successivi.