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2024-10-16 21:09:37 +02:00

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La vita

Platone voleva entrare e diventare un politico, ma le sue aspirazioni vengono distrutte dalla sconfitta di Atene nella guerra del Peloponneso, come raccontato nella lettera autobiografica chiamata Lettera VII, e dalla seguente condanna a morte del suo maestro Socrate. Da ciò Platone capisce che non è la politica che cambierà il mondo, ma lui potrebbe aiutare i nuovi politici a imparare il giusto o lo sbagliato, e in generale la giustizia (che per lui equivale all'equilibrio delle 3 componenti dell'anima) , tramite la filosofia.

Il primo viaggio a Siracusa

Iniziò poi a girare per la Grecia, e in particolare venne ospitato dal tiranno Dioniso il Vecchio.

L'accademia

Dopo i suoi viaggi è ritornato ad Atene dove ha fondato la sua scuola filosofica: l'accademia. Nella sua permanenza si dedica anche alla scrittura (Le Opere) e alla ricerca filosofica.

Il secondo viaggio a Siracusa

Dopo un qualche decennio rimasto ad Atene, Platone riceve un invito da Dione, che gli chiede di tornare a Siracusa per offrire una educazione filosofica a Dioniso il Giovane, figlio dell'ormai deceduto omonimo vecchio. Platone illuminato dal poter finalmente portare a compimento il suo scopo iniziale accorre, ma il giovane tiranno si rivela pigro, superficiale, prepotente e iracondo, al punto da esiliare Dione. Tornò poco dopo ad Atene.

Il terzo viaggio a Siracusa e la morte ad Atene

Con la speranza che Dioniso potesse tornare sui suoi passi, Platone tornò a Siracusa, ma ritornò ad Atene una terza volta, per dedicarsi all'insegnamento all'accademia.

Nel mentre sempre a Siracusa, Dione continua a volere un governo di filosofi, a tal punto da far deporre Dioniso, diventò così lui il tiranno, ma venne assassinato per una congiura. Scrive in onore dei congiunti di Dione la Lettera VII, e qualche anno dopo morì ad Atene a circa 80 anni.

Gli Ideali

Durante la sua vita creò una teoria ontologica, dicendo che la realtà non è limitata alle cose sensibili, concrete, ma invece si può riportare a entità immutabili ed eterne, chiamate idee.

Date Importanti

Anno Evento
427 a.C. Nascita
399 a.C. Morte di Socrate
347 a.C. Morte di Platone

Politica

La tripartizione della società

La società si divide in:

  • produttori - compresi commercianti, medici,... (cavallo nero)
  • guerrieri - (cavallo bianco)
  • governanti - (auriga) La giustizia è quando queste 3 parti sono equilibrate.

Ogni persona deve essere assegnata a una classe sociale a seconda delle proprie caratteristiche.

  • Produttori: mansioni pratiche: aumentare la propria ricchezza
  • Guerrieri: forza: proteggere
  • Governante: saggezza: deve essere come un filosofo

I guerrieri devono imporre la volontà dei governanti sull'egoismo dei produttori, anche se possono imporre solo nell'interesse comune. Perciò non possono avere proprietà private o famiglia.

Per non lasciarli senza niente, tutti i "custodi" devono mettere in comune tutto, cose e persone.

Il potere potrebbe degenerare, nel caso dell'egoismo dei custodi, in:

  • timocrazia: potere degli impetuosi
  • oligarchia: pochi che vogliono accumulare ricchezze
  • tirannide: il potere in mano a uno, influenzato dal suo egoismo
  • democrazia: tutti fanno i propri interessi

L'educazione

L'educazione (paidéia) è l'insegnare ai bambini, futuri custodi (guerrieri + governanti) una rigida disciplina che li induce ad apprezzare l'importanza dell'ordine, dell'equilibrio e della bellezza. Tra le discipline fondamentali sono ginnastica, arte e matematica.