quaderno/Filosofia/Umanesimo/Naturalismo/Giordano Bruno.md
2024-11-03 22:53:27 +01:00

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Lui era un frate domenicano, anche noto come nolano (perché nato a Nola).
Lui viaggiò molto per l'Europa, verso la fine della sua vita andò a vivere a Venezia ed entrò in contatto con dei *libri*. Venne assunto per insegnare la magia da un nobile veneziano.
Il nobile pensava che la magia potesse essere utilizzata per altri scopi e rimane deluso. Denunciato ed arrestato dal tribunale dell'inquisizione, venne portato a Roma e bruciato.
E' diventato un simbolo perché ha accettato la morte pur di non rinnegare le sue convinzioni.
Egli diceva:
- `mens super omnia`: sopra a tutte le cose (**trascendente**)
- `mens insita omnibus`: dentro a tutte le cose (**immanente**)
Giordano Bruno attacca i potenti contemporanei perché sono *pedanti*. (I pedanti ripetono e sanno tutto a memoria ma non hanno capito la sostanza *oppure non la eseguono*).
Scrive:
- Le ombre delle idee
- Degli eroici furori
- Lo spaccio della bestia trionfante
In cui attacca direttamente il papa
Giordano Bruno portava avanti l' #idea_panteistica e l' #idea_vitalistica , ovvero un unica energia vitale, che per lui è dio.
Lui dice che l'universo è infinito perché è dio che è infinito.
Questa teoria toglieva dal centro dell'universo l'uomo (l'infinito non ha centro) e quindi smontava l'idea umanistica.
Durante i suoi viaggi arrivò a Venezia, dove entrò in contatto con un ricco che voleva imparare la magia (che lui stesso aveva imparato dai [libri ermetici](../../Platone/Neoplatonismo/Neoplatonismo.md#L'unione%20con%20la%20magia)). Iniziarono le lezioni ma poi per delle incomprensioni lui venne denunciato.
Queste teorie "complottiste" lo portarono davanti al tribunale dell'inquisizione, venne quindi arrestato, torturato e poi bruciato al rogo.
Per far capire negli eroici furori, utilizza il mito di Atteone.
E' considerato un naturalista perché sposta l'attenzione da dio alla natura stessa, *anche se essa è considerata parte di dio*.
# Il mito di Atteone
Atteone va a caccia con i suoi due cani (che rappresenterebbero la ragione e la superbia).
Mentre va caccia vede Artemide che fa il bagno nel lago, e per punirlo lo trasforma in cervo e diventa la preda dei suoi cani.
Il mito dovrebbe significare il fatto che si è un tutt'uno con la natura, ed ha anche il significato che l'uomo non deve ritenersi superiore alla natura, perché se si atteggiasse come tale verrebbe punito.