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Il neoplatonismo nacque in tempi antichi da Plotino (III secolo).

Al di sopra di tutto, anche sopra le idee platoniche, c'è un uno, che emana l'essere formando tutta la realtà, quindi questo essere è al di sopra ma allo stesso tempo dentro.

Che differenza c'è tra la realtà e l'uno? Che nella realtà l'essere è più concentrato.

Neoplatonismo

Il neoplatonismo unisce immanente e trascendente. L'essere dice che è immanente ("dentro"), anche se poco concentrato e perfetto, ma è anche trascendente, perché nell'unità è concentrato e perfetto.

La ripresa del 1400

Nella ripresa del 1400 prendono il concetto di uno e lo rendono assimilano al concetto cristiano di Dio, anche se non sono del tutto compatibili perché Dio non è dentro tutto, ma lo ha creato.

Perché allora esiste il male? "Perché la luce del bene è più rarefatta".

Inoltre l'uno emana l'essere perché "ne ha troppo", mentre dio crea l'uomo perché lo ha deciso.

L'unione con la magia

Dentro questa scuola di unì anche la magia, proveniente da dei testi ermetici (ovvero scritti da un certo Ermete Trismegisto), ovvero testi falsi scritti da una persona non esistente.

Dentro la "magia" c'erano anche ambiti come l'erboristeria, l'astrologia. E molti di questi hanno avuto influenze neoplatoniche, come l'idea della fortuna, con un medaglione attiri l'energia, l'essere concentrandolo di più.

Gli astrologi, attraverso le pietre, i colori, le piante e i numeri cercavano di propiziarsi la fortuna indirizzando l'essere.

Alcuni filosofi neoplatonici sono: