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2024-09-23 09:57:26 +02:00

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A Venezia la prospettiva lineare non viene considerata, perché con lo sfumato e con i colori si può ottenere lo stesso risultato. (==pittura tonale== / tonalismo: effetto con colori che dà volume). Uno tra i maggiori utilizzatori di questa tecnica è Giorgione.

Opere

La pala di Castelfranco

Questa sacra conversazione è diversa da quelle fiorentine, in quanto a Firenze esse erano messe in un ambiente ecclesiastico chiuso. In questo caso è all'aperto. In questa opera è presente un influenza data dalla prospettiva lineare fiorentina. Si nota il tonalismo per esempio soprattutto sul muro rosso, che come negli altri tessuti, la profondità è data dal colore. Si nota anche nella montagna la prospettiva aerea.

La tempesta

Non ci sono certezze sull'iconografia di quest'opera. Non ci sono oggettività. Non può essere la vergine con il bambino, in quanto è completamente nuda. L'unica cosa sicura è che sullo sfondo c'è una tempesta, perciò si chiama così. Viene usata la pittura tonale, soprattutto per il volume.

Opera di committenza privata. Siamo a poco dal temporale. Giorgione lavora molto sul riverbero dell'acqua. Si intitola tempesta perché non c'è nulla di soggettivo se non quella. Ci sono due figure, senza un riferimento religioso. Da una parte una che non è Maria (perché è nuda) e dall'altra un paggio. Sotto il paggio c'è un altra figura, non si è ancora capito chi sia e perché .