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I rapporti con la scrittura

Platone condanna la scrittura, in quanto ritiene la filosofia basata sul dialogo, e soprattutto ==sull'interazione diretta tra colui che insegna e colui che apprende==. La scrittura infatti allontana le parole dal contesto e indebolisce la memoria, pur mantenendo le informazioni. La scrittura può ingannare, dando l'impressione di possedere un sapere che non possediamo. Il testo scritto è un imitazione perfetta del linguaggio parlato.

Le opere di Platone

Le opere prodotte da Platone infine però furono dei dialoghi scritti, in cui era presenti due interlocutori che parlavano. Essi si dividono in:

1. Dialoghi giovanili: vengono esposte principalmente idee socratiche
2. Dialoghi della maturità: vengono esposte idee platoniche, contiene testi importanti come:
   1. La repubblica
   2. Il Fedro (la biga alata)
   3. Il Simposio
3. Dialoghi della vecchiaia: vengono fatte revisioni ai dialoghi precedenti

Platone si rivolge a noi principalmente tramite:

• Miti
• Lettere
• Dialoghi

Le opere sono:

1. Dialoghi giovanili
   1. Apologia di Socrate
   2. Critone
   3. Ione
   4. Eutifrone
   5. Carmide
   6. Lachete
   7. Liside
   8. Ippia Maggiore
   9. Ippia Minore
   10. Menesseno
   11. Protagora
   12. Gorgia
2. Dialoghi della maturità
   1. Menone
   2. Eutidemo
   3. Cradilo
   4. Fedone
   5. Repubblica
   6. Simposio
   7. Fedro
3. Dialoghi della vecchiaia
   1. Teeteto
   2. Filebo
   3. Parmenide
   4. Sofista
   5. Politico
   6. Timeo
   7. Crizia
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