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Il mito dell'androgino
Aristofane racconta dell'origine degli umani, e come all'inizio ci fossero 3 sessi: maschio, femmina e androgino. Tutti erano esseri doppi, avevano 2 teste, 4 gambe, 4 braccia,... gli androgini erano per metà maschi e per metà femmine. Essi però erano molto sicuri di sé, a tal punto da voler sfidare gli dei dell'olimpo. Zeus, arrabbiato, li divise tutti a metà, diventando esseri umani come li conosciamo oggi. Questa è la ragione per cui, per tutta la vita, cerchiamo l'anima gemella, ovvero ==la parte mancante, fondamentale==.
Il mito della nascita di Eros
Socrate precisa la natura dell'amore come cosa che si sta cercando attraverso le parole di una sacerdotessa (Diotima) . Lo racconta attraverso un mito. Eros aveva come padre il dio della scaltrezza e come madre la dea della povertà, concepirono Eros lo stesso giorno della nascita di Afrodite, quando, per festeggiare l'avvenimento la dea si stese al fianco del dio, e restò incinta d'Amore. Essendo figlio della dea della povertà, l'amore ==è destinato a riempire una mancanza==, e per arrivare a ciò usa la scaltrezza, ereditata dal padre. Essendo concepito il giorno della nascita di Afrodite, Dea dell'amore e della bellezza, Eros è povero di amore e bellezza, quello che cerca. L'amore quindi ha come condizione l'attrazione fisica.
Il passo successivo è quello di ascendere a forme sempre più pure di bellezza, fino al raggiungere (l'idea) del bello.