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2024-10-28 12:02:59 +01:00

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Con Galileo la scienza si stacca dalla filosofia e dalla religione.

La rivoluzione astronomica

La tradizione veniva portata avanti da:

  • la chiesa, che voleva che la verità fosse solo quella delle sacre scritture (in modo da essere i depositari della verità)
  • Gli aristotelici, seguivano in principio di autorità, ipse dixit, ovvero, se Aristotele ha detto una cosa, quella è la verità

La concezione tradizionale è:

  • geocentrica
  • con l'universo finito
  • con le orbite planetarie circolari e concentriche
  • l'etere contenuto nel cielo delle stelle fisse, il primo mobile
  • la parte terrestre è imperfetta, perchè ogni cosa ha un suo contrario
  • la parte celeste, ovvero il resto del cosmo è perfetto perché c'era l'etere e il movimento circolare
  • dio muove i cieli (muove il primo mobile)

essi sono tutto elementi religiosi e qualitativi, e quindi arbitrari.

Galileo si scontra quindi con la chiesa, elaborando una teoria con 2 verità, dice che la chiesa si deve occupare dell'anima e della fede, e dice che la scienza deve essere un ambito separato. La chiesa studia come si va in cielo, mentre la scienza studia cosa è e come è fatto il cielo.

La rivoluzione scientifica

La rivoluzione scientifica:

  • è una forma di sapere quantitativa, basata sulla matematica
  • studia la natura
  • la natura non viene concepita come un organismo vivente
  • è costituita da un insieme di fenomeni
    • concatenati secondo un legame di causa effetto: meccanicismo
    • distinguibili
  • gli scienziati dovevano confrontarsi e scambiarsi le conoscenze, per loro lo scambio porta al progresso, ciò comporta anche l'utilizzo molto frequente del volgare.

Il meccanicismo dice che la realtà e una macchina e che è formata da ingranaggi, ogni ingranaggio è causa di un fenomeno su un ingranaggio, che causa un altro fenomeno e così via. E' una concatenazione di cause ed effetti materiali e misurabili.