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#guerra La guerra dei 30 anni è una guerra della prima metà del 1600 (1618-1648). La guerra dei 30 anni è una guerra scatenata tra l'impero asburgico (tedesco, che crollò con la I guerra mondiale) e i protestanti. In un secondo momento entrò in guerra anche la Francia.
L'impero asburgico #impero
Venne eletto imperatore l'Arciduca Francesco Fedinando (cattolico). Egli vuole togliere ai protestanti le loro autonomie. A Praga alcuni si ribellano e lui manda dei ministri, che però finiscono fuori dalla finestra. Ritornano dall'imperatore che fa scoppiare la guerra dei 30 anni.
I protestanti
I protestanti si erano ribellati perché non volevano pagare le tasse a Roma e volevano avere più potere. Con la defenestrazione di Praga buttarono fuori dalla finestra i ministri, scatenando la guerra.
La Francia
La Francia era un regno, che aveva circa il territorio odierno. Supportò in un secondo momento i protestanti, anche se era cattolica.
Lo svolgimento
Nel 1635 entra in guerra la Francia, guidata dal ministro Richelieu, entra in guerra con i protestanti, cercando di indebolire l'imperatore. Questa è considerata ==l'ultima guerra di religione==. La guerra finì nel 1648, con i protestanti e francesi vincono contro l'impero, con la pace di Westfalia. Conseguenze:
- Francia come "centro dell'Europa", raggruppa il maggior prestigio, la maggior ricchezza, anche se mantiene l'impero.
- I principi hanno più autonomie, tra cui il fatto che il principe può decidere la religione del loro territorio (Cuius regio eius religio ogni principe ha la sua religione).