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Lui era un frate domenicano, anche noto come nolano (perché nato a Nola). Lui viaggiò molto per l'Europa, verso la fine della sua vita andò a vivere a Venezia ed entrò in contatto con dei libri. Venne assunto per insegnare la magia da un nobile veneziano. Il nobile pensava che la magia potesse essere utilizzata per altri scopi e rimane deluso. Denunciato ed arrestato dal tribunale dell'inquisizione, venne portato a Roma e bruciato.
Per questo è diventato simbolo, arrivando in fondo senza rinnegare le sue convinzioni.
Egli diceva:
mens super omnia
: sopra a tutte le cose (trascendente)mens insita omnibus
: dentro a tutte le cose (immanente)
Giordano Bruno attacca i potenti contemporanei perché sono pedanti. (I pedanti ripetono e sanno tutto a memoria ma non hanno capito la sostanza oppure non la eseguono).
Scrive:
- Le ombre delle idee
- Degli eroici furori
- Lo spaccio della bestia trionfante In cui attacca direttamente il papa
Giordano Bruno portava avanti l' #idea_panteistica e l' #idea_vitalistica , ovvero un unica energia vitale, che per lui è dio.
Lui dice che l'universo è infinito perché è dio che è infinito.
Per far capire negli eroici furori, utilizza il mito di Atteone.
Il mito di Atteone
Atteone mentre va caccia vede Artemide che fa il bagno nel lago, e per punirlo lo trasforma in cervo e i suoi cani da caccia lo sbranano.