Lui era un frate domenicano, anche noto come nolano (perché nato a Nola). Lui viaggiò molto per l'Europa, verso la fine della sua vita andò a vivere a Venezia ed entrò in contatto con dei *libri*. Venne assunto per insegnare la magia da un nobile veneziano. Il nobile pensava che la magia potesse essere utilizzata per altri scopi e rimane deluso. Denunciato ed arrestato dal tribunale dell'inquisizione, venne portato a Roma e bruciato. Per questo è diventato simbolo, arrivando in fondo senza rinnegare le sue convinzioni. Egli diceva: - `mens super omnia`: sopra a tutte le cose (trascendente) - `mens insita omnibus`: dentro a tutte le cose (immanente)